Differenze tra e-commerce e marketplace, vantaggi e svantaggi a confronto

Differenza tra e-commerce e marketplace: come scegliere

Se stai pensando di vendere i tuoi prodotti online, la prima valutazione da fare è su quale sia il modello più adatto a te: e-commerce o marketplace?

In questa mini guida cercheremo di capire la differenza tra e-commerce e marketplace  e approfondiremo vantaggi e svantaggi delle due soluzioni.

Ecco di cosa parliamo:

Che differenza c’è tra e-commerce e marketplace?
Ecommerce investimento iniziale
Marketplace investimento iniziale
Ecommerce e visibilità (= farsi trovare dai clienti)
Marketplace e visibilità (= farsi trovare dai clienti)
Gestione dell’ecommerce
Gestione della vetrina sul marketplace
Marketplace e margini di guadagno
Ecommerce: vantaggi e svantaggi
Marketplace: vantaggi e svantaggi

 

Che differenza c’è tra e-commerce e marketplace?

Un e-commerce è un negozio online in cui vendere i prodotti della tua azienda. Un marketplace è una piattaforma che ospita il tuo negozio online insieme a tanti altri, mettendo in comunicazione venditori e acquirenti.

Vendere su un e-commerce significa avere un negozio integrato nel tuo sito. E’ quindi necessario prevedere un investimento economico iniziale e un investimento in termini di risorse per la sua gestione. Di contro, essendo un negozio di tua proprietà puoi gestirlo in piena autonomia e con margini di guadagno più alti.

Vendere su un marketplace è come vendere in un centro commerciale virtuale. Basta creare il tuo profilo all’interno delle piattaforma e iniziare a vendere i tuoi prodotti. L’investimento iniziale è minore, hai meno costi fissi ma dovrai pagare una commissione su ogni vendita.

Non è detto che uno escluda l’altro; sono due canali di vendita diversi che possono coesistere. Ma è bene capirne differenzevantaggi e svantaggi per poter scegliere la soluzione adatta a te.

Ma vediamo più nel dettaglio!

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Ecommerce e investimento iniziale

Il tuo sito e-commerce va costruito da zero. Ciò significa che dovrai avvalerti almeno di uno sviluppatore web per la parte tecnica, di un copywriter per i contenuti e di un fotografo per le immagini.

Ma se vuoi un sito veramente bello e funzionale avrai probabilmente bisogno anche di un grafico e di un esperto di user experience. E se vuoi un sito che possa essere trovato su internet da nuovi clienti, ti servirà anche un consulente SEO.

L’investimento iniziale è variabile ma si parla di diverse migliaia di euro.

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Marketplace e investimento iniziale

Con il marketplace puoi fare tutto da solo e risparmiare: l’interfaccia è user-friendly e basta un minimo di familiarità con il computer per creare il proprio account. Lo sviluppatore in questo caso non ti serve, la tua pagina online è già lì e aspetta solo di essere riempita.

Le foto e i testi puoi crearli tu, perché ne serviranno molti meno che per un sito ecommerce. Se invece vuoi un lavoro professionale niente ti impedisce di rivolgerti a copywriter e fotografi. Potrebbe metterli a disposizione la stessa piattaforma, come servizio aggiuntivo o inclusi nel costo iniziale di setup. L’investimento iniziale è variabile da zero ad alcune centinaia di euro, in base alla piattaforma scelta e ai servizi offerti.

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Differenza tra ecommerce e marketplace
Photo by Anete Lūsiņa on Unsplash
 

Ecommerce e visibilità (= farsi trovare dai clienti)

Nel tuo ecommerce devi portare tu i clienti. Questo significa che dovrai pagare degli esperti che curino il sito in modo che i potenziali clienti possano trovarti su Google, anche se non ti conoscono. Altrimenti arriveranno sul tuo e-commerce solo persone che già ti conoscono e possono digitare su Google esattamente il nome della tua azienda.

Facciamo un esempio: se sei il Caseificio Vattelapesca e vendi formaggio, vorrai essere trovato non solo da chi cerca “caseificio vattelapesca”, ma anche da chi cerca “vendita di formaggio”, perché si tratta di molte più persone. E soprattutto di persone che ancora non ti conoscono, cioè potenziali nuovi clienti.

Per riuscirci avrai bisogno di specialisti in ambito SEO capaci di rendere il tuo e-commerce visibile e attrarre traffico organico. Oppure puoi affidarti unicamente alle campagne pubblicitarie a pagamento. O seguire entrambe le strade.

In ogni caso dovrai prevedere nel budget una quota per la sponsorizzazione e l’aggiornamento costante del tuo sito, e la fidelizzazione del cliente.

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Marketplace e visibilità (= farsi trovare dai clienti)

Su un marketplace i clienti ci sono già. Li porta il marketplace.

Come? In 3 modi:

1. Il marketplace lavora costantemente per essere visibile su Google.

Dietro ogni piattaforma lavorano esperti SEO, che insieme ai copywriter e agli sviluppatori fanno in modo che il sito compaia nelle ricerche degli utenti.

2. Il marketplace fa pubblicità.

La piattaforma porta traffico attraverso campagne pubblicitarie sui social, su Google e a volte anche offline (cartelloni e volantini ad esempio).

3. Il marketplace attrae clienti per sua natura.

Le persone sanno che qui ci sono tanti fornitori e troveranno sicuramente quello che cercano. È come andare al mercato anziché in un negozio isolato. Per questo nel tuo negozio online approderanno anche persone che inizialmente non stavano cercando i tuoi prodotti. L’unione fa la forza!

E infine: le persone si sentono più sicure ad acquistare su una piattaforma conosciuta che su un ecommerce “isolato”. La piattaforma si è costruita una reputazione nel tempo, interviene in caso di controversie e tutela i clienti il più possibile.

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Gestione dell’ecommerce

Vendere su internet è un’attività a sé, e qualcuno se ne deve occupare. Che si tratti di ecommerce o marketplace sarà necessario:

1. Tenere sempre aggiornati: schede, prezzi e disponibilità dei prodotti.

L’impegno richiesto dipende dal numero di prodotti in vendita e dalla tipologia.

2. Monitorare gli ordini e prepararli.

Come in un normale negozio. Di diverso c’è  che in questo caso bisogna coordinarsi con il corriere che passerà a ritirare gli ordini.
Nel caso di ecommerce proprietario ci sono anche altre cose da fare. L’azienda è responsabile del negozio online al 100%, quindi:

• Qualunque problema tecnico al sito dovrà essere risolto dall’azienda stessa.

• Il lavoro di SEO e promozione del sito dovrà proseguire nel tempo, per avere risultati costanti.

• Dopo qualche anno potrebbe essere necessario rinnovare la grafica e ripensare la user experience.

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Vantaggi e svantaggi di ecommerce e marketplace
Photo by rawpixel on Unsplash

Gestione della vetrina sul marketplace

Nel marketplace questa responsabilità è “condivisa”. Le principali attività di gestione infatti sono a carico del marketplace stesso.

La tua responsabilità sarà solo quella di curare la tua vetrina, presentando al meglio i tuoi prodotti e presentando informazioni chiare e precise.

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Ecommerce e margini di guadagno

Se l’e-commerce richiede un investimento iniziale e dei costi fissi maggiori, è pur sempre vero che la concorrenza in questo caso è minore.

Le transazioni saranno inoltre “dirette”, e quindi ovviamente, i margini di guadagno saranno più alti.

Inoltre investire nel marketing avrà un ritorno economico in termini di fidelizzazione e identificazione del pubblico nel brand.

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Marketplace e margini di guadagno

Su un marketplace la concorrenza è maggiore, e spesso sono presenti più rivenditori dello stesso prodotto.

D’altra parte però con un investimento iniziale minimo si ha la possibilità di affacciarsi con facilità a un mercato molto più ampio. Questa possibilità prevede però il pagamento di una commissione ad ogni vendita effettuata, perciò i margini di guadagno saranno relativamente più bassi.

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Ecommerce: vantaggi e svantaggi

Riepilogando:

– Costi iniziali maggiori

– Costi di gestione maggiori

– Clienti da portare sul sito con SEO e sponsorizzazioni

– Necessità di professionisti per creare e gestire il sito

+ Margini di guadagno più alti

+ Autonomia nelle scelte

+ Concorrenza indiretta

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Marketplace: vantaggi e svantaggi

Riepilogando:

+ Costi iniziali minori

+ Costi di gestione minori

+ Shop gestibile da non professionisti

+ Clienti già sul marketplace

– Concorrenza diretta

– Margini di guadagno più bassi

– Regole imposte dal marketplace

Secondo Giovanni Cappellotto di Ninjamarketing “I marketplace sono grandi luoghi di incontro di domanda ed offerta. Crescono molto più velocemente degli eCommerce, la quota di penetrazione dei marketplace sul totale delle vendite online supera, anno dopo anno, la crescita dell’ecommerce.

A febbraio 2017 Gartner ha pubblicato una ricerca che invita a considerare con molta attenzione l’evoluzione e la crescita dei marketplace.

Sinteticamente le differenze tra marketplace e ecommerce si possono riassumere così:

• il tuo ecommerce è il tuo negozio online, grande o piccolo che sia, dove sei responsabile di tutto e dove il tuo più grande costo è procurati il traffico necessario per far vivere l’ecommerce;

• il marketplace è un luogo dove il traffico esiste già, è portato dal marketplace, e dove devi preoccuparti di vendere, competendo con la concorrenza;

• vendere sui marketplace è una pura vendita a performance. Se vendi paghi commissioni, se non vendi non paghi nulla.”

Se hai bisogno di consigli per pianificare le tue prossime mosse nell’online contattaci su Marketing Chili!

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