Dolci di carnevale delle regioni italiane

I Dolci di Carnevale per Regione (55 ricette!)

I dolci di Carnevale italiani sono tantissimi e molto antichi, parte integrante delle tradizioni enogastronomiche regionali. Quant’è difficile però trovare informazioni su prodotti così particolari e locali! Per aiutarti abbiamo pensato di raccoglierli tutti (o quasi) in un elenco regione per regione facile da consultare! 55 ricette di dolci per orientarti nella tradizione dolciaria italiana, che in questo periodo di festa sforna prodotti meravigliosi.

Sono dolci delle feste che nascono da da ingredienti semplici, legati alla tradizione contadina e facilmente reperibili, trasformati con abilità e fantasia in prodotti particolari e sfiziosissimi. Alcuni sono legati ad un piccolo territorio o addirittura un paese, altri si preparano in più di una regione e quindi hanno tanti nomi diversi. La maggior parte sono dolci fritti, ma ne troviamo anche al cucchiaio e al forno. A lunga lievitazione, a lievitazione istantanea o senza lievito.

Tutti i dolci di Carnevale per regione:

Sicilia
Calabria
Basilicata
Campania
Puglia
Molise
Abruzzo
Lazio
Umbria
Marche
Toscana
Emilia Romagna
Liguria
Piemonte
Val D’Aosta
Lombardia
Veneto
Friuli Venezia Giulia
Trentino Alto Adige
Sardegna

Dolci di Carnevale Sicilia

Chiacchiere

Chiacchiere o bugie fritte con zucchero a velo
Chiacchiere o bugie. Foto: My Cooking Idea
 

Non possiamo che iniziare questo percorso gastronomico con le chiacchiere, sfoglie fritte croccanti cosparse di zucchero a velo, onnipresenti in Italia in questo periodo dell’anno. Diversi sono i nomi che prendono nelle varie regioni. Sfrappole o intrigoni, cenci, cresciole, cioffe o frappe, crostoli, bugie, gale, gasse, frisole o risole. Possono essere vuote oppure ripiene di cioccolata, crema pasticcera o marmellata.
Qui la ricetta.

Fravioli

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Fravioli. Foto: La Mimosa Rosa
 

I fravioli siciliani sono dei ravioli a mezzaluna, di pasta croccante con un ripieno morbido, dolce e aromatico. Tradizionalmente vengono farciti con ricotta aromatizzata con spezie molto invernali come cannella e chiodi di garofano, ma, come tutti i dolci ripieni, si prestano a molte variazioni sul tema. Inutile dire che sono fritti…la dieta in Quaresima!
Qui la ricetta.

Crispelle

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Crispelle. Foto: In Cucina con il Blog
 

Chiamate anche crispeddi o vastunedde, ma anche zeppole di San Giuseppe, sono delle originali frittelle di riso cotto nel latte. Hanno bisogno di una lievitazione lunga, dopo la quale si modellano in forma cilindretti molto lunghi. Le crispelle cotte possono essere decorate con cannella, zucchero a velo o semolato, miele. E come potrete immaginare, gli ingredienti possono variare di paese in paese.
Qui la ricetta.

Sfinci di patate

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Sfinci di patate. Foto: Cucina Facile con Elena

Sono delle ciambelle di pasta lievitata al profumo d’arancia, frittelle di Carnevale coperte di zucchero semolato. Ma si possono cuocere anche in forno! Si tratta della versione siciliana delle graffe con patate, diffuse un po’ in tutta Italia. Se volete provare a preparare gli sfinci, vi suggeriamo la ricetta di famiglia di una trapanese DOC.
Qui la ricetta.

Pignoccata

Chiamata anche pignolata o mpagnuccata, è un dolce tipico del Carnevale siciliano e calabrese. Dalla pasta si ricavano tante palline di forma più o meno regolare, che si friggono e si dispongono una sopra l’altra creando la caratteristica forma a pigna. Il tutto viene poi ricoperto con miele e una spolverata di cannella, oppure con glassa al limone o cioccolata. Infine zuccherini colorati e altre decorazioni a piacere. Trovi la ricetta della pignoccata più avanti tra i dolci calabresi.

Testa di turco

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Testa di turco. Foto: Life Style Made in Italy
 

La testa di turco è un dolce di Carnevale non fritto ma al cucchiaio, tipico di un paese vicino a Palermo che si chiama Castelbuono. Consiste in strati di una sfoglia fritta simile a quella delle frappe, alternati a crema di latte (biancomangiare).
Qui la ricetta.

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Dolci di Carnevale Calabria

Pignolata

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Pignolata o cicerchiata. Foto: Ricette che Passione
 

Anche qui, come in Sicilia, si prepara la pignolata: palline di pasta dolce, fritte in olio d’oliva e usate come mattoncini per costruire il dolce a forma di pigna, tenute insieme e addolcite dal miele. La tradizione non lo prevede, ma oggi si usa aggiungere lievito istantaneo e personalizzare gli aromi. La ricetta calabrese prevede l’uso di un ingrediente particolarissimo: il miele cotto di fichi.
Qui la ricetta.

Tartine di sanguinaccio

In Calabria si usa fare anche le tartine di sanguinaccio, dei biscotti morbidi, tipici di tutto il Meridione. La loro particolarità sta nell’avere tra gli ingredienti il sangue di maiale, le cui note acidule si sposano bene col cioccolato, generalmente fondente e amaro.
Qui la ricetta.

Nocatole

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Nacatuli calabresi. Foto: Cucindany
 

Chiamate nacatuli in dialetto calabrese, sono delle frittelle di Carnevale morbide a lievitazione istantanea, da non confondere con quelle tipiche delle Isole Eolie. Dall’impasto si ricavano dei grossi spaghetti che vengono arrotolati su se stessi secondo forme tradizionali, che ricordano delle ruote. Gli ingredienti sono molto semplici: farina, uova, burro, zucchero, olio d’oliva, scorza d’arancia e limone. Trovate qui una ricetta della zona di Cosenza.
Qui la ricetta.

Bocconotti

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Bocconotti. Foto: Cuzzupeetsimilia via Wikimedia Commons

I buccunotti sono dei dolcetti di pastafrolla ripieni di confettura o mostarda d’uva, mandorle e amarene o cioccolato. Oggi vengono farciti anche in mille altri modi: con crema pasticcera o altri tipi di marmellate ad esempio. Si preparano in tutto il Sud Italia (anche in Molise, Calabria, Abruzzo) sia a Carnevale che durante le festività natalizie e – udite, udite! – non si friggono ma si cuociono in forno.
Qui la ricetta dei bocconotti con mandorle e cioccolato.

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Dolci di Carnevale Basilicata

Sanguinaccio lucano

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Sanguinaccio dolce della Campania. Foto: Le Dolci Creazioni di Cris
 

Anche qui troviamo il sanguinaccio, questa volta in forma di crema, accompagnamento classico delle frappe. Un dolce molto antico a base di sangue di maiale, a cui si aggiungono cioccolato o cacao, mosto cotto e tanti altri ingredienti e aromi, variabili a seconda delle ricette, per poi cuocerlo a fiamma bassa finché non raggiunge una consistenza cremosa.
Qui la ricetta.

Taralli al naspro

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Taralli al naspro della Campania. Foto: Arte in Cucina
 

I taralli al naspro sono delle ciambelline lievitate all’anice ricoperte da glassa (naspro) aromatizzata al limone. Talvolta vengono preparati in versione salata, con l’aggiunta di spezie e sugna di maiale. Sono tipici anche di altre regioni del Sud Italia.
Qui la ricetta.

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Dolci di Carnevale Campania

Pampuglie

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Pampuglie o chiacchiere campane. Foto: Le Dolci Creazioni di Cris
 

Anche in Campania troviamo delle simil-chiacchiere, chiamate pampuglie (trucioli di legname) per la loro forma irregolare e leggermente ricurva.
Qui la ricetta delle chiacchiere napoletane fatte in casa.

Struffoli

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Struffoli, dolci di carnevale. Foto: Chiarapassion
 

Gli struffoli sono palline di pasta frolla ricche di uova, burro e zucchero. Una volta fritte vengono ricoperte con miele e decorati con scorze d’arancia, cedro e zucca candita. Si trovano anche in altre regioni del centro e sud Italia e sono un parente stretto della pignolata.
Qui la ricetta.

Zeppole o graffe

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Zeppole o graffe di carnevale. Foto: Il Cucchiaio d’Oro
 

Le zeppole sono delle ciambelle di pasta lievitata, fritte e passate nello zucchero, molto soffici grazie al burro e al latte contenuti nell’impasto. C’è chi aggiunge anche delle patate e chi no. L’aroma più usato è la classica scorza di limone. Con questo nome si indicano anche altri dolcetti fritti di pasta crisciuta (lievitata), con impasto simile ma piccoli e di forma sferica, che ricordano i turtej lombardi. Le graffe non sono un’esclusiva della Campania, sono diffuse in tutto il Meridione e non solo.
Qui una ricetta con patate.

Migliaccio

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Migliaccio, dolce povero campano. Foto: Allacciate il Grembiule
 

Un dolce al forno tipico del Carnevale napoletano è il migliaccio: una torta di semolino addolcita con canditi e cannella. In origine pare venisse preparato con farina di miglio e sangue di maiale (sanguinaccio), ma la ricetta antica si è persa. Torte simili però sono ancora preparate in Emilia e Toscana.
Qui la ricetta campana moderna.

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Dolci di Carnevale Puglia

Carteddate

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Carteddate. Foto: I manicaretti di nonna Lella

In Puglia troviamo le cartellate (carteddhrate in Salento): dolcetti croccanti, a forma di corona dai bordi seghettati, realizzati a partire da una sorta di pasta matta al vino. Possono essere cotte in forno o fritte. Quando sono belle dorate, si immergono in una specialità del Sud: il vincotto o mosto di fichi. Ma c’è anche chi le cosparge di miele e mandorle.
Qui la ricetta.

Taralli dolci

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Taralli glassati pugliesi. Foto: Daniele Pugliesi via Wikimedia Commons
 

Ecco un altro dolce da forno tipico del Sud! Proprio come i loro fratelli salati, i taralli dolci sono delle piccolissime ciambelline croccanti senza lievito, preparate con pochi ingredienti. Ne esistono versioni all’olio e allo strutto, con aromi che variano di regione in regione: liquore d’anice, finocchietto, canditi. Dopo la cottura vengono glassati o ricoperti di zucchero.
Qui la ricetta.

Purcidduzzi

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Purcidduzzi, struffoli pugliesi.

Chiamati anche purciadduzzi o purceddhruzzi, sono dei dolcetti fritti e ricoperti di miele, sostanzialmente uguali agli struffoli campani e alla pignolata siciliana e calabrese, a cui vi rimandiamo per la ricetta.

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Dolci di Carnevale Molise

Scorpelle

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Scarpelle di carnevale. Foto: Molisanissimo
 

Conosciute anche come scarpelle o scroppell, sono delle ciambelle lievitate fritte, dal caratteristico aroma di cannella. Si preparano con farina, patate, uova, zucchero, cannella e lievito, naturale o di birra, olio d’oliva delicato o strutto, per chi ama i sapori forti e i prodotti rustici. Le scorpelle hanno bisogno di una lunga lievitazione e, in seguito alla frittura, vengono solitamente cosparse di zucchero.
Qui la ricetta.

Rosacatarre

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Rosachitarre del Molise. Foto: Paese che vai, Ricetta che trovi
 

Chiamate anche rosachitarre, sono delle roselline di pasta croccante fritte. Le strisce di pasta fresca, simile a quella degli struffoli, vengono ritagliate con la rotella dentellata, arrotolate su loro stesse in spirali o in forme più complesse che ricordano fiori, poi fritte e coperte col miele. Le rosacatarre sono davvero simili alle origliettas sarde.
Qui la ricetta.

Caragnoli

Con lo stesso impasto delle rosacatarre si possono realizzare anche i caragnoli, dolcetti molisani fritti e cosparsi di miele caldo. Hanno una particolare forma ad elica, che si ottiene arrotolando grossi spaghetti di pasta (bigoli) intorno ad un bastoncino. Ecco il procedimento in questo video!

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Dolci di Carnevale Abruzzo

Cicerchiata

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Cicerchiata abruzzese. Foto: Lady Erbapepe
 

La cicerchiata accompagna il Carnevale abruzzese insieme a cioffe (chiacchiere) e bocconotti. È un anello formato da palline di farina, uova, zucchero e olio che ricordano le cicerchie, ricoperte con miele, mandorle e confettini colorati. È il corrispettivo abruzzese della pignolata, da cui si distingue facilmente per la forma a ciambella.
Qui la ricetta.

Bocconotti

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Bocconotti abruzzesi. Foto: Cuzzupeetsimilia via Wikimedia Commons
 

I bocconotti o bucconotti soono dolcetti al forno tipici del Sud Italia, che si preparano un po’ per tutte le feste e si possono mangiare in un solo boccone. Sono fatti da un involucro di pastafrolla che tradizionalmente racchiude un ripieno di confettura o mostarda d’uva, oppure cioccolato e mandorle. In passato si preparavano con lo strutto, oggi più spesso con il burro.
Vedi la ricetta dei bocconotti calabresi.

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Dolci di Carnevale Lazio

Castagnole

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Castagnole di carnevale. Foto: Imprastando
 

Tra i dolci tipici del Lazio troviamo le castagnole, gustose frittelle tonde che possono essere farcite oppure no, tipicamente di ricotta o crema pasticciera. In alcuni casi la ricotta si inserisce direttamente nell’impasto, semplificando ulteriormente la preparazione, già di per sé molto veloce. Sono diffuse in gran parte del Centro e Nord Italia, con ricette che possono variare anche di parecchio in base alla zona.
Qui la ricetta delle castagnole di ricotta.

Ravioli dolci

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Ravioli dolci di ricotta. Foto: Robysushi
 

I ravioli dolci sono dei dolci fritti o al forno tipici anche di altre regioni del Centro Italia, un altro classico del Carnevale italiano. Quadrati, tondi o a mezzaluna, hanno pasta dolce e un ripieno di marmellata, ricotta e frutta secca (o gocce di cioccolato), oppure altri più fantasiosi e personalizzati.
Qui la ricetta.

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Dolci di Carnevale Umbria

Cialde

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Cialde di carnevale. Foto: Anice e Cannella
 

Oltre alle frappe (chiacchiere), ai ravioli dolci, alle castagnole, alle frittelle di San Giuseppe, in Umbria vengono preparate anche le cialde. Esistono diverse ricette, tutte a base di pasta non lievitata con diversi aromi, eventualmente anche vino e liquori. Per tutte serve una cialdiera o uno stampo per ferratelle, da cui vengono fuori dei fogli simili ad ostie, che vengono piegati a forma di cono. Le cialde ricordano le neole o ferratelle abruzzesi e si mangiano sia da sole che accompagnate da crema o panna.
Qui la ricetta.

Crescionda spoletina

Crescionda, torta di farina di mais, amaretti e cioccolato.
Crescionda, torta di farina di mais, amaretti e cioccolato. Foto: Le Tenere Dolcezze di Resy
 

La crescionda è una torta preparata esclusivamente nella zona di Spoleto. Anticamente tra gli ingredienti c’erano pangrattato e brodo di gallina uniti a zucchero, pecorino e cioccolato fondente. Oggi ne esistono diverse varianti a base di farina di mais e una con cioccolato e amaretti. Questa è una torta magica, cioè una di quelle torte in cui in cottura gli ingredienti si dispongono da soli su tre strati di diverso colore e consistenza.
Qui la ricetta.

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Dolci di Carnevale Marche

Scroccafusi

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Scroccafusi marchigiani. Foto: Le padelle fan fracasso
 

Tra i dolci più apprezzati nelle Marche, oltre alla cicerchiata, le castagnole, le sfrappe (chiacchiere), ci sono gli scroccafusi o scroccafuse. Sono delle frittelle di pasta dolce a lievitazione istantanea, aromatizzate con cannella, scorza di limone e una spruzzata finale di mistrà, un liquore di spezie tipico del Centro Italia. Oppure di alchermes.Tutti i pezzi vengono lessati e tagliati a croce, poi fritti e rifiniti con liquore e spolverata di zucchero.
Qui la ricetta.

Arancini e limoncini

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Arancini di carnevale. Foto: Magie dal Forno
 

Preparati in particolare ad Ancona, sono delle girelle dolci fritte di pasta lievitata, chiamate anche datteri. Gli arancini sono aromatizzati con zeste (scorze) d’arancia, i limoncini con zeste di limone. Dopo la frittura vengono cosparsi di miele.
Qui la ricetta.

Ciambelle di patate

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Ciambelle di patate. Foto: Cucina con Sara
 

Sono delle ciambelline fritte a base di patate rosse o altre patate farinose. Morbide e gustose, aromatizzate all’arancia, sono abbastanza veloci da fare perché prevedono una lievitazione istantanea (lievito per dolci). Dopo la frittura vengono cosparse di zucchero semolato.
Qui la ricetta umbra.

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Dolci di Carnevale Toscana

Frittelle di riso di San Giuseppe

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Frittelle di San Giuseppe. Foto: Due Amiche in Cucina
 

Oltre alle castagnole e ai ravioli dolci, ai cenci (chiacchiere), in Toscana sono molto apprezzate anche le frittelle di San Giuseppe, preparate sia per la Festa del Papà che a Carnevale. Come tanti dolci di questo periodo, sono delle palline irregolari cosparse di zucchero, ma hanno una grande particolarità: sono fatte principalmente di riso cotto nel latte e per questo sono conosciute anche come frittelle di riso.
Qui la ricetta.

Schiacciata alla fiorentina

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Schiacciata fiorentina. Foto: In Cucina con il Blog
 

Difficile non citare anche la schiacciata fiorentina, dolce al forno di umili origini che prevedeva in antichità l’aggiunta di ciccioli di maiale e strutto. Una torta semplice senza burro, solitamente riconoscibile dallo stemma di Firenze impresso sopra in negativo con lo zucchero a velo. I pasticcieri fiorentini custodiscono gelosamente le proprie ricette e ogni anno si sfidano a chi la fa più buona.
Qui la ricetta.

Berlingozzo

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Berlingozzo. Foto: Arte in cucina
 

Il berlingozzo è una ciambella, quindi un dolce da forno, senza burro, semplice e al profumo di agrumi o di anice. Ne esistono diverse versioni, con o senza lievito per dolci. Il suo nome deriva dalla parola Berlingaccio, che in Toscana indica la festa del Giovedì Grasso. Secondo le fonti storiche risalirebbe al Rinascimento.
Qui la ricetta.

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Dolci di Carnevale Emilia Romagna

Tagliatelle dolci

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Tagliatelle dolci emiliane. Foto: Le ricette di mamma Gy
 

Anche in Emilia la tradizione dolciaria Carnevalesca è molto variegata. Oltre alle sfrappole (chiacchiere), alle castagnole e alle frittelle di riso, qui troviamo le lasagnette, ovvero delle tagliatelle di pasta fresca alla scorza d’arancia o limone che, dopo la frittura, possono essere cosparse di zucchero a velo.
Qui la ricetta.

Tortelli dolci

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Turtlitt dolci di carnevale. Foto: Pappaecicci
 

I tortelli dolci, turtlitt in dialetto emiliano, sono ravioli di pasta fresca fritti, con un fantastico ripieno: castagne cotte, cacao, mostarda, amaretti e rum. L’impasto è simile a quello delle chiacchiere, l’interno cremoso è inconfondibile. Si prestano ovviamente a tantissime varianti.
Qui la ricetta piacentina.

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Dolci di Carnevale Liguria

Castagnole di Ventimiglia

Castagnole tonde scure coperte di zucchero
Castagnole di Ventimiglia. Foto: Le Frivolezze di Simo
 

In Liguria tra i dolci più diffusi troviamo i crostoli (chiacchiere) e le castagnole, simili alle zeppoline campane e altre frittelle lievitate tonde. Le castagnole di Ventimiglia sono invece dei dolcetti da forno grandi come una castagna, senza olio né burro, ma dal sapore inconfondibile, preparati per tutte le feste. Cioccolato, caffè, chiodi di garofano e acqua di fiori d’arancio sono gli ingredienti che li contraddistinguono.
Qui la ricetta.

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Dolci di Carnevale Piemonte

Friciò

Friciò piemontesi frittelle zuccherate in vassoio
Friciò piemontesi. Foto: Pane e Gianduia
 

I friciò o friceu sono delle frittelle dolci con l’uvetta. Piccole e di forma circolare, aromatizzate con scorza di limone e una spolverata di zucchero, abbastanza veloci da preparare perché a lievitazione istantanea. L’aspetto è simile a quello delle zeppoline tonde meridionali.
Qui la ricetta.

Tirà

fette di tirà tostate dolce piemontese di carnevale
Fette di tirà tostate. Foto: Il giardino dei ciliegi
 

Tipico di Rocchetta Tanaro, in provincia di Asti, è una torta molto soffice a forma di ciambella, spolverata di zucchero. Gli ingredienti sono molto semplici: farina di frumento, lievito, zucchero, latte, burro, tuorli d’uovo e sale. Si usa mangiarla morbida ma anche tostata, a fette.
Qui la ricetta.

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Dolci di Carnevale Valle d’Aosta

Panzerotti alla marmellata

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Panzerotti dolci di carnevale. Foto: I dolci piaceri di Ade
 

Nella regione italiana più piccola troviamo le bugie (le chiacchiere), i tortelli (simili a quelli lombardi) e i panzerotti alla marmellata. Questi ultimi sono dei dolci di Carnevale lievitati e non fritti la cui pasta è composta da patate, farina, lievito, uova e burro. In seguito alla lievitazione, la pasta viene stesa col mattarello, riempita con confettura di frutta e piegata a mezzaluna.
Qua la ricetta.

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Dolci di Carnevale Lombardia

Tortelli (Turtej)

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Tortelli dolci di carnevale. Foto: Ho voglia di dolce
 

In Lombardia troviamo i tortelli, o meglio turtejfrittelle dolci, tonde e lievitate, farcite con crema pasticcera o cioccolato. A volte vengono arricchiti con pezzi di mela a cubetti nell’impasto: in questo caso vengono chiamati làciàditt. A Pavia si preparano delle frittelle molto simili, che però si chiamano farsi.
Qua la ricetta.

Mascherine di pasta frolla

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Foto: La mia passione riscoperta
 

Altri tipici dolci lombardi sono le mascherine di pasta frolla, dei biscotti a forma di maschera Carnevalesca ricoperti con cioccolato e cosparse di confettini colorati.
Qui la ricetta.

Tortionata (Torta di Lodi)

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Tortjonata di Lodi. Foto: Innamoràti in Cucina

Chiamata anche tortjonata o torta di Lodi, è un dolce di mandorle molto friabile, simile alla Sbrisolona, che si cuoce in forno e non prevede nessun tipo di lievitazione. La ricetta è stata creata nel 1885 da un pasticcere lodigiano e in tempi più recenti è entrata nell’elenco dei prodotti P.A.T..
Ecco la ricetta.

Riccioli

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Riccioli mantovani. Foto: La Cucina di Nannina
 

I riccioli, tipici di Mantova, in dialetto locale sono chiamati risulèn. Sono dei biscotti friabili, solitamente a forma di rombo. Apparentemente semplici, ma con alcune particolarità: contengono farina di mais, vino e Sassolino, un liquore di spezie tipico di Mantova. Inutile dire che sono parte integrante della piccola pasticceria mantovana, non solo a Carnevale.
Qui la ricetta.

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Dolci di Carnevale Veneto

Fritole

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Fritole veneziane. Foto: Allacciate il grembiule
 

In Veneto troviamo i rufioi, le castagnole e crostoli/galani (chiacchiere). E poi le fritole (o fritoe), delle frittelle dolci lievitate composte da farina, zucchero, uova, latte e rum, uvetta, oppure pinoli, ricoperte da zucchero semolato. La ricetta può variare a seconda della zona: quelle veneziane differiscono leggermente da quelle vicentine che a loro volta cambiano rispetto alle veronesi.
Qui una ricetta veneziana.

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Dolci di Carnevale Friuli Venezia Giulia

Rufioi

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Rufioi di carnevale. Foto: Bona Kucina
 

In Friuli troviamo le castagnole, i crostoli (le chiacchiere), le frittelle (molto simili a quelle venete) e i rufioi. Queste ultime sono dei ravioli di pasta dolce, solitamente triangolari o a mezzaluna, con un ripieno molto particolare: amaretti, biscotti, cacao, zucchero, pinoli, cedro, mandorle e un po’ di liquore. Si servono cosparsi di zucchero a velo.
Eccoli in una ricetta veneta.

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Dolci di Carnevale Trentino Alto Adige

Krapfen

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Krapfen dell’Alto Adige. Foto: My Cooking Idea
 

Oltre alle famose chiacchiere, qui chiamate crostoli, per Carnevale in Trentino Alto Adige  si preparano i krapfen o berliner, di origine austriaca. Sono bomboloni fritti di pasta lievitata, cosparsi di zucchero e farciti con marmellata, tradizionalmente quella di albicocche.
Qui la ricetta.

Frittelle di mele

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Frittelle di mele. Foto: Ho voglia di dolce
 

Le frittelle di mele sono una ricetta di Carnevale molto interessante, gustosa e semplice da preparare. La cosa più difficile da fare è sbucciare e affettare le mele! Le fette, macerate nel limone, grappa o liquore, si immergono in una pastella a base di farina, poi si friggono, si asciugano e si cospargono di zucchero a velo: una delizia. Si preparano anche in altre zone del Nord Italia.
Qui la ricetta.

Strauben

strauben-alto-adige-carnevale-ricetta

Chiamati anche straboi o stromboi e furtaia, in ladino, sono frittelle croccanti, lunghissime e arrotolate in forme contorte. Il nome viene infatti dal tedesco straub, che significa tortuoso, ingarbugliato. Si servono calda, cosparsi da zucchero a velo e accompagnati da confettura ai frutti di bosco o ai mirtilli. Pare siano nati come dolci legati al carnevale, ma oggi è più facile mangiarli d’estate alle feste di paese.
Qui la ricetta.

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Dolci di Carnevale Sardegna

Biscotti di semola fritti acciuleddi-sardegna-ricetta
Acciuleddi. Foto: My Cooking Idea
 

Se vuoi scoprire di più su questo dolce e molti altri, leggi il nostro articolo sui dolci di Carnevale sardi.

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