Le arselle sono molluschi commestibili che vivono dentro piccole conchiglie. Vengono chiamate anche telline e sono spesso confuse con le vongole. Non le arselle sarde, che invece no, sono proprio vongole.
Tutto chiaro? Probabilmente no, ma seguici cercheremo di capirci qualcosa di più insieme!
Cosa sono le arselle?
Differenza tra vongole e arselle
Cosa sono le arselle?
Per prima cosa vediamo cosa sono le arselle.
Da un punto di vista scientifico le arselle si chiamano Donax trunculus e sono un genere di mollusco bivalve appartenente alla famiglia Donacidae, distribuite tra il Mar Mediterraneo, il Mar Nero e l’Oceano Atlantico orientale. Hanno forma a cuneo e una valva (una delle due metà della conchiglia) più grande rispetto dell’altra.
Sono organismi filtratori che si nutrono di plancton, che catturano semplicemente aspirandolo da uno dei 2 sifoni (quei tubicini che fuoriescono dalla conchiglia). Vivono preferibilmente nei fondali sabbiosi fino a circa 2 metri di profondità e possono essere raccolte molto facilmente.
Differenza tra vongole e arselle
La differenza tra vongole e arselle è netta, eppure spesso si fa confusione con i nomi.
I due molluschi appartengono a due famiglie diverse: Donacidae le arselle e Veneridae le vongole, con differenze anche nella conchiglia piuttosto evidenti. Ma ecco come distinguerle in pratica:
• Innanzitutto la vongola è in media più grande, con una forma piuttosto arrotondata mentre l’arsella presenta dei bordi quasi triangolari.
• Poi il guscio delle vongole ha delle rigature concentriche che si irradiano dal punto di congiunzione tra le due valve al loro bordo più esterno. A volte invece il guscio è ondulato, come quello delle conchiglie che si trovano in spiaggia (si, probabilmente sono proprio vongole). Il guscio delle arselle è invece perfettamente liscio e lucido.
• Infine il colore tende al giallo scuro, al grigio o al nero, mentre quelle col guscio ondulato spesso son bianche o prevalentemente bianche. Le telline invece hanno colori molto vivaci, quasi primaverili, enfatizzati dalla brillantezza della conchiglia.
C’è poi da dire che oggi nei mercati è molto più facile trovare la vongola filippina, della specie Venerupis philippinarum, che ha quasi soppiantato la vera vongola verace autoctona italiana (Venerupis decussata), più pregiata perché molto più saporita.
Un discorso a parte meritano le arselle sarde, che sono a tutti gli effetti delle vongole. Questo perché in Sardegna e in Liguria si tende ad usare la parola arsella come sinonimo di vongola, generando non poca confusione. Ben 4 tipi diversi di molluschi autoctoni tutti tutelati da un Presidio Slow Food!